Brucia

Descrizione

“Perchè scrivi?”
è la domanda più odiata dagli scrittori, eppure da questa domanda nasce un romanzo, una storia
sulla scrittura. “Scrivo per non dimenticare” è la risposta di uno dei protagonisti – Andrea
– che di certo non dimenticherà il suo incontro con Gioia. Una ragazza con il nome di un sentimento che attraverso la scrittura cerca di evadere dagli schemi
di un mondo stereotipato. Travolti dalla forza delle parole i personaggi del libro si trovano a sfidare una
tempesta di eventi che nessuno di loro avrebbe voluto affrontare. Per la prima
volta nella loro vita dovranno fare scelte dolorose e decisive.
Il filo che lega i protagonisti è il “caso” che contrariamente al suo significato, come un regista attraverso inquadrature vertiginose, condurrà la storia verso traiettorie inattese, accelerando di colpo e portando al limite il motore della storia. Un libro vivo, che si muove tra i portici, i viali e le corti di una Bologna arancione e travolgente, grassa e accogliente, alla scoperta di spazi inaspettati, anche dell’anima. Una storia pulsante sotto il ritmo di mille canzoni, spesso celate, che accompagnano il testo.
Quando sembrerà che ogni cosa sia ormai andata al suo posto, sarà il caso, deus ex machina, a scrivere la parolafine, spaginando ancora una volta la storia.

Introduzione

"Perché scrivi?" è la domanda temuta dagli scrittori, ma da essa nasce un romanzo vibrante di emozioni e riflessioni sulla scrittura. In "Brucia" di Salvatore Improta, la risposta di Andrea - "Scrivo per non dimenticare" - innesca una storia avvincente che si snoda tra le strade arancioni e accoglienti di Bologna. Questo romanzo racconta la storia di Gioia, una ragazza che cerca di sfuggire agli schemi del mondo attraverso la magia delle parole.

Una Fuga dalla Stereotipia

Gioia, con il nome di un sentimento, intraprende un viaggio di fuga attraverso la scrittura. La forza delle parole trascina i personaggi in una tempesta di eventi inaspettati, costringendoli a fare scelte dolorose e decisive. La trama si sviluppa tra i portici, i viali e le corti di Bologna, una città grassa e accogliente, rivelando spazi inaspettati, anche dell'anima.

Il Filo del "Caso"

Il destino, personificato dal "caso," diventa il regista della storia. Contrariamente al suo significato, il caso guida la trama con inquadrature vertiginose, portando la narrazione verso traiettorie inattese. "Brucia" è un libro vivo, pulsante sotto il ritmo di mille canzoni che accompagnano il testo, spesso celate ma rivelatrici della profondità della storia.

La Parola Fine del Caso

Quando tutto sembra trovare il suo posto, il caso, deus ex machina, scrive la parola finale, spaginando una volta di più la storia. "Brucia" è un'opera che cattura l'anima di Bologna e dei suoi personaggi, offrendo una danza di parole e sentimenti.

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